Tab Article
Il 19 marzo 1980, a Milano, un commando di Prima Linea uccide il giudice istruttore Guido Galli, che sta indagando sul terrorismo rosso lombardo. Gli sparano nei corridoi dell'Università degli Studi, dove Galli si sta recando a tenere lezione nell'aula 309. Questo libro ci fa conoscere non solo la storia e il lavoro di questo giudice, ma la sua personalità, la sua alta concezione della giustizia e dello Stato, l'etica profonda con cui Guido Galli ha assolto il suo incarico in magistratura. Tutto è narrato dalla voce diretta di chi lo ha conosciuto, frequentato e amato, restituendo a tutto tondo una figura di straordinaria umanità. L'autore riscostruisce anche il lavoro di indagine di Galli e la storia di Prima Linea. All'interno di questo gruppo, infatti, maturò la decisione di uccidere il giudice: agli occhi dei terroristi, proprio gli uomini migliori dello Stato erano i peggiori nemici, da eliminare ad ogni costo. Un libro necessario, una storia da conoscere e ricordare.